Il Liceo Plauto nasce come Ginnasio e Liceo Classico del nuovo quartiere di Spinaceto nel 1970. Solo nell’anno scolastico 2011-2012 viene introdotto l’indirizzo Scienze Umane.
La sede centrale della scuola risiede in Via Augusto Renzini 70, in una struttura protetta dalla Sovraintendenza Speciale di Roma-Archeologia Belle Arti Paesaggio come edificio di interesse storico-artistico. L’edificio di Via Renzini, realizzato tra il 1967 e il 1970, si deve all’architetto razionalista Vittorio De Feo e al team “STASS Architetti Associati” composto da G. Ciucci, M. D’Alessandro, M. Manieri Elia, M. Morandi. L’edificio fa parte del Piano di Zona Spinaceto, posto a sud della città di Roma, al di fuori del G.R.A.
L’area, di forma rettangolare, è circondata ad est dalla Pontina e ad ovest da via Renzini. L’edificio è composto da due volumi puri paralleli: il primo blocco ospita le aule e le aree didattiche, mentre il secondo accoglie l’area culturale della scuola, di carattere pubblico e aperto anche alla comunità. I due corpi sono separati da uno spazio verde che enfatizza l’integrazione tra la scuola e il paesaggio circostante.
Il primo blocco, che si incontra venendo da via Renzini, è articolato su due livelli e comprende la biblioteca, l’auditorium, le palestre, i laboratori, il bar, gli uffici amministrativi ed uno spazio circolare a doppia altezza. Tramite uno dei vari corridoi-passerelle sopraelevati si giunge al blocco propriamente didattico organizzato su tre livelli.
Esternamente l’edificio presenta finestrature a nastro con schermi solari in cemento, garantendo, così, luce naturale in tutte le aule. La linearità delle finestre a nastro è interrotta, nei prospetti che affacciano sul patio interno, dal disegno delle scale.
Il rivestimento esterno, rosso, viene ripreso all’interno con i pilastri circolari del medesimo colore.
L’area verde, di pertinenza della scuola, connette i campetti, situati ad est, con l’anfiteatro all’aperto, ad ovest.
È facile notare l’interesse dell’architetto per le intersezioni, le trame geometriche e le visuali prospettiche d’ispirazione costruttivista russa.
L’illuminazione, essendo un edificio scolastico, è un aspetto fondamentale: oltre le aule, l’intero complesso è inondato di luce grazie al sapiente uso del vetro cemento che al contempo illumina, separa e scherma dai raggi diretti.
Il rapporto dell’edificio con l’esterno è uno dei temi progettuali che caratterizza tutta l’opera di Vittorio De Feo, il quale, combinando gli impulsi creativi delle nuove generazioni e le lezioni di Louis Kahn, riesce a superare i problemi urbani e culturali dei moderni scenari romani. Da qui la scelta di riunire attività culturali, palestre e laboratori didattici in un unico volume, aperto alla comunità, trasformando, così, il liceo in un polo di attrazione per il quartiere*.
Dall’a.s. 2020-20121 il Liceo, visto il costante aumento di iscritti, ottiene alcuni spazi del plesso di Via Romolo Gigliozzi gestita dall’I.C. Frignani. Nell’a.s. 2022-2023 al Liceo Plauto è assegnata la sede succursale di via Vitaliano Brancati 19 in zona EUR .